oggi è l’anniversario della nascita del PCI. Penso a mia nonna, a mio nonno, alla loro tessera, al loro comunismo fatto di contenuti pesanti e importanti, al loro comunismo fatto di amore. penso al loro comunismo, fatto di tempo, fatica, sacrifici e sorrisi. penso alla mia tessera della FGCI, la federazione dei giovani comunisti, alle mie tessere di Rifondazione. Penso alla mia passione di ragazzino lungo lungo e magro, sincero. Penso al fatto che siamo pezzi di storia, penso al fatto che siamo noi stessi delle storie.
Auguri PCI.
…penso alla passione della gente… alla sincerità genuina che oggi è tutta fittizia specialmente in politica. Bel pezzo!
mi sembra che l’idea di politica come passione sincera sia in crisi. La politica è fatta di idee, di programmi, di progetti da mettere in pratica. La politica è innanzitutto una visione del mondo. è una visione del mondo per i prossimi 5 anni, per i prossimi 10 anni, per i prossimi 100 anni. fare politica vuol dire guardare fuori da se stessi, per cambiare gli altri e se stessi. la politica non è un album di figurine, la politica è uno sforzo comune, in cui si lavora e si pensa. Ho tanta nostalgia del PCI, un paese nel paese, come lo ha definito Pasolini. Alle volte vorrei avere 20 anni in più, per avere vissuto gli anni 70. Mi rendo anche conto che non si può andare avanti così, che le persone di buona volontà hanno bisogno di guardarsi negli occhi, hanno bisogno di riallacciare i fili, perché una società sconnessa non è una società. Mi rendo conto che sarà lunga, che le cose andranno ancora peggio, ma non può essere questa la fine della storia. forse ci salveranno i ventenni. sarà molto lunga.