Cara 3h, cara 3q. Siamo arrivati a giugno ed è stato un anno bello. Avrei potuto, avremmo potuto fare di più. C’è sempre un particolare del programma che non è stato trattato abbastanza, qualcosa che sarebbe potuto essere stato fatto meglio. Non è questo l’importante: abbiamo fatto qualche cosa, sapete qualcosa di più di tedesco. Credo che la situazione sia migliorata, ho avuto tante prove in queste settimane, vedendo molti dei lavori che avete scritto e ascoltando, ad esempio, chi si è ricordato di regole studiate tanto tempo fa.
Quando sono entrato qui per la prima volta, alla fine di settembre del 2012, ho avvertito una sensazione positiva. Ho avvertito la sensazione di un clima caotico e stimolante. La prima frase che dissi di voi fu, mi sono simpatici. Ora ne sono più convinto di allora.
Un filosofo, Nieztsche, ha scritto nel libro Così parlò Zarathustra, Man muss noch Chaos in sich haben, um einen tanzenden Stern gebären zu können. Ci penso io alla traduzione, è il mio mestiere. Bisogna avere un caos dentro di sé, per generare una stella danzante. La stella danzante sta ferma e nello stesso tempo si muove, è la sintesi dell’equilibrio. Nietzche pensava che il mondo fosse diviso tra dionisiaco, da Dioniso, dio dell’ebbrezza, cioè il caos, e l’apollineo, da Apollo, cioè la calma, la misura. La soluzione è mettere insieme il caos, la vivacità e l’ebbrezza con la calma, la razionalità e l’autocontrollo.
Ho visto voglia di imparare, voglia di capire qualcosa. Ho cercato di creare un clima basato sulla fiducia, considerandovi persone mature, anche se qualcosa è stato da aggiustare, nel corso dell’anno. Detesto i riti scolastici, faccio fatica, talvolta, persino a controllare se c’è una persona fuori dall’aula o ce ne sono due, e anche per quello ho chiuso un occhio e, a volte, entrambi, su piccole mancanze come questa e mancanze meno piccole, cercando di dialogare per capirci. Credo che il clima sia progressivamente migliorato dall’inizio dell’anno, forse perché vi siete sforzati (molte volte, ma non sempre) di starmi dietro anche quando vi ho tartassati con un bel po’ di grammatica, la famosa grammatica a bestia, anzi, abbestia, ma veramente abbestia. Siete riusciti a starmi dietro anche al sabato, all’ultima ora, non so se per dedizione per la materia, o perché forse vi sto un po’ simpatico. Ho avuto delle ottime sorprese anche in diverse verifiche. ci sono stati anche momenti difficili, come quando avevo messo una nota, perché non ne potevo più. Quello che è successo quella volta ha contribuito a migliorare, almeno parzialmente, la situazione.
Ho avuto delle bellissime sorprese quando avete scritto i vostri lavori. Avete dimostrato grande creatività e personalizzazione, avete un mondo interiore vivace ed importante e scrivete pure benino in tedesco (Google traduttore a parte,…). Siete persone ricche dentro, ne ero certo fin da quando vi ho visto per la prima volta, avete riempito le mie giornate.
Molte volte mi bastava vedere i vostri visi, i vostri sorrisi per riprendere il buon umore, che magati se ne era andato per qualche motivo. Tante volte sono uscito da qui con il sorriso sulle labbra. Uno dei vostri pochi difetti è che dovreste essere meno diffidenti e ansiosi: quando vi ho proposto certe idee o vi ho spiegato come si deve studiare, avete pensato che avreste fatto fatica eccessiva. Non avete saputo usare la razionalità, prendere le cose nel giusto modo, e i risultati non sono stati buoni. Siete esseri umani e non avete avuto abbastanza fiducia nelle vostre possibilità,; io ho avuto ed ho fiducia nelle vostre possibilità, ho creduto più io in voi che voi in voi stessi.
La scuola è finita. Vi auguro di riposarvi, di vivere esperienze belle. Durante quest’anno siamo cresciuti, ho imparato qualcosa da voi, spero che voi abbiate imparato qualcosa da me. In questa classe si respira aria buona, vorrei tornare perché diventi ancora migliore.
Siete persone belle dentro e fuori. Un abbraccio (metaforico o reale, fate voi)
Un professore decente
p.s. grazie anche per avermi sopportato