Month: febbraio 2019

Anna Maria Franzoni è un’assassina

Perdonatemi questa incursione in un un terreno che non è il mio. Non mi piace occuparmi di delitti, non mi piace la cronaca nera. Forse dovremmo lasciare stare Anna Maria Franzoni, ora che ha espiato la pena (molto mite, se mi si permette un giudizio) per l’omicidio di suo figlio.  Giuro che la lascerò stare dopo questo post.

Volevo solo puntualizzare qualcosa: lei è stata condannata per omicidio, ma qualche giorno fa, un grosso tg nazionale, durante l’edizione delle 20, ha detto che lei è stata accusata di omicidio. Non hanno fatto alcuna rettifica. Perché?

I giornalisti sono andati nel suo paese in provincia di Bologna, tanti hanno preso le sue difese, come se lei fosse stata la vittima e non la carnefice. Una persona ha detto che non sa se è stata lei ad uccidere il figlio, ma che le affiderebbe comunque i bambini (mah?). Nessuno ha parlato del figlio ucciso, come se non fosse mai esistito, come se si fosse suicidato. Spero che non vada all’Isola dei Famosi o al Grande Fratello.

Pubblicità

L’Italietta imperialista ieri e oggi, il mito degli italiani brava gente … fandonie da storiucoli della RAI

Grazie di nuovo a questo stupendo blog. Io l’avevo sempre saputo che il mito degli italiani cosiddetti brava gente è falso come una banconota da tre euro, ma tanti non lo sanno. La marmaglia fascista rialza sempre di più la testa, tenendo sempre e costantemente il pallino del gioco. Il pd, che dovrebbe essere di centrosinistra, bercia luoghi comuni, distorsioni e falsità per contribuire all’inebetimento di quei non tanti (ma sempre troppi), che li votano. Hanno tradito gli ideali della sinistra da molti anni, sono una fotocopia venuta male e ridicola di forza italia. E c’è ancora qualcuno che pensa che loro siano gli eredi del PCI. Quando scrivo questo post, dopo avere letto questo racconto bello ed atroce, sono veramente furente, anzi incazzato nero. Compio un atto politico, sicuramente insufficiente, ma è un atto politico. Lancio un sassolino nello stagno, sperando di attirare l’attenzione di qualche persona con più di due neuroni all’interno della scatola cranica.

PAGINEROSSE

I crimini (anche razzisti) dei soldati italiani nei Balcani e in Africa

C’è una pagina della nostra storia nazionale che da quasi ottant’anni si fatica a leggere. Quella dei crimini, anche a sfondo razziale, compiuti dall’Esercito italiano in Africa e nei Balcani nel passato

Soldati italiani e combattenti cetnici

Soldati italiani e combattenti cetnici

di Giovanni Giovannetti

C’è una pagina della nostra storia nazionale che da quasi ottant’anni si fatica a leggere. Quella dei crimini, anche a sfondo razziale, compiuti dall’Esercito italiano in Africa e nei Balcani.
Maggio 1941. Germania, Italia e Ungheria occupano la Slovenia, e la provincia di Lubiana viene annessa al Regno d’Italia. Ma temendo la resistenza sociale ben più di quella armata, il comandante supremo della Seconda armata d’occupazione generale Mario Roatta il 1° marzo 1942 emana la famigerata “circolare 3c” contro la popolazione civile slovena.
Roatta dispone rappresaglie, incendi di case e villaggi, razzie, torture, esecuzioni sommarie, la cattura e…

View original post 1.703 altre parole

Rab, la Auschwitz dimenticata dagli italiani — IL DRAPPOROSSO

https://www.linkiesta.it/it/article/2012/07/06/rab-la-auschwitz-dimenticata-dagli-italiani/8121/?fbclid=IwAR2osGLYZKEBkBFFxY4gccNqbfw5hqFBtAYAl8updWazLlIa_Afy86BNoY0 Rab, la Auschwitz dimenticata dagli italiani Rab, la Auschwitz dimenticata dagli italiani partigiani greci fucilati dai fascisti italiani Mettiamola così: se un Paese mettesse in piedi un campo di concentramento rinchiudendovi in meno di 14 mesi circa 10mila persone, e facendone morire 1.500, passerebbe alla storia come aguzzino (il tasso di mortalità, del 15 […]

via Rab, la Auschwitz dimenticata dagli italiani — IL DRAPPOROSSO

grazie infinite al Drappo rosso