valori della famiglia

Il professore timido e la suora inquietante: la storia continua

C’è una parola che mi pone spesso delle perplessità, questa parola è famiglia. Certi cattolici la usano come una clava, per rinchiudere uomini e donne, ma, soprattutto quest’ultime. Usano formule come “famiglia naturale fondata sul matrimonio”. “valori della famiglia”, ecc. ecc. Della mia famiglia fa parte chiunque prova verso di me un affetto sincero, chi si prende cura di me regolarmente, a prescindere dai legami di sangue. Esistono dei giorni che considero importanti, come quello del mio compleanno. è stato sabato scorso, vi ho anche rotto l’anima in proposito. Organizzo un simpatico ritrovo con parenti ed amici, la mia famiglia, per sabato pomeriggio, l’organizzo da un mese, più o meno. La domenica precedente al mio compleanno ricevo una mail sul tablet “Comunicazioni suora inquietante”. ORROREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE Nella mail la suora scrive dell’open day, organizzato per il 18 gennaio e inserisce un allegato. Lo apro e mi si gela il sangue, vengo precettato per il sabato pomeriggio del mio compleanno. NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO Le rispondo, chiedendo di esonerarmi, in modo molto cortese, faccio presente che ho effettuato delle prenotazioni per il mio compleanno da molto tempo. Mi aspetto una replica piccata, ma non arriva. 

Passano pochi giorni e incontro, uau che gioia, la suora, mentre salgo i gradini. Con la voce flebile, salendo i gradini più velocemente di me, mi dice, lei è troppo distante dalla scuola, non abbiamo avuto tempo per precisare. Le dico, in che senso.Per gli impegni pomeridiani no, neanche per l’open day. Capisco gli impegni pomeridiani, ma anche l’open day. Io le faccio presente, che proprio non posso, che ho in programma un ritrovo con parenti e amici. Lei è scocciata.

I valori della famiglia. Il professore timido e la suora inquietante: la saga continua.

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