sole

la tempesta è passata, almeno per ora

Il suolo è ancora umido, dopo la bufera che mi era capitata, ma si asciugherà, forse quasi completamente, tranne forse in qualche zona d’ombra. Il sole è tornato a mostrarsi. Il sonno è tornato quasi normale e un sorriso si è riformato sul mio volto. Nulla è facile mai, specialmente quando hai le spalle da uccellino che ho io. Guardo al ricordo delle notti disperate e troppo lunghe, con un po’ di malinconia e spero che la distanza da quei giorni aumenti e che rimanga solo qualche cicatrice, sperando che non sia troppo grande. Penso a quelle giornate in cui facevo fatica ad uscire di casa, salvo quando andavo in palestra, mio unico rifugio, mia sola oasi. Penso a quando facevo fatica a togliermi la tuta,alle che uso di inverno per dormire.

Ora è sabato, tra poco mi allenerò. Meno male.

Un abbraccio.

M.

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Prepotenza dell’estate al Parco del Valentino (Torino)

Una delle mie passioni, la fotografia…. Ogni tanto ci riprovo. L’unico modo in cui posso accettare la prepotenza dell’estate sono questi colori vividi, questo verde e questo giallo forti, assieme a questo blu esagerato. Sembrano terre lontane, ma siamo in una città, in una città dormiente e un po’ stordita, da questa stagione che non amo, per me, molto spesso, foriera di tristezze e demotivazione.

Borgo Medievale

Fontana dei mesi (XIX secolo)

Sapere di essere umano/2

Ancora qualcosa, ancora un appiglio, per rimanere umano mi serve. Mi emoziono e mi rallegro nel vedere le giornate che si allungano, il tramonto che ritarda il suo arrivo, anche se non amo troppo l’estate. Fa troppo caldo in estate.

Amo il sole gentile di questi periodi.

Meno male che provo ancora sensazioni belle, la gioia delle cose semplici.

M.

Sapere di essere umano

Abbiamo bisogno di sicurezze. Avevo bisogno di rendermi conto della mia umanità, almeno di un pezzetto di essa. Mi sono emozionato ancora per il giorno che dura di più, mi sono rallegrato, perché, dopo tanti mesi, ho potuto togliermi il cappotto e camminare felice nel sole, verso la trattoria dove pranzo ogni martedì, solo soletto. Mi emoziono guardando le albe.

Bene così. Forse.

A presto.

M.

22 anni fa

22 anni fa mi sono diplomato. c’era tanto sole, ho fatto un esame di maturità ottimo, quello orale è stato stupendo. Sono stato bravissimo ed ho un ricordo stupendo anche umanamente. Sono sempre lo stesso di allora, per tanti versi. Auguri a me, visto che ho costruito qualcosa, visto che tutto quello che ho me lo merito. Viva me.

Ho ricominciato ad occuparmi di vita su questo blog e smesso di occuparmi di politica, intesa in senso tradizionale. La seguo, ovviamente, leggo due quotidiani al giorno, il Fatto e Repubblica, ma ho paura di scrivere banalità oppure mi annoia tanto.

 

Le piccole cose

Questa mattina sono stato a fare lezione. Torno a casa e c’era una luce bellissima, portata dal bel sole di ottobre. La ragazza kirghiza che mi aiuta per le pulizie aveva spalancato la finestra della sala e dalla finestra entrava un calore gentile e piacevole. Sono rimasto a lavorare davanti alla finestra spalancata, deliziato da quel tepore. Sono stato bene fisicamente e psicologicamente. Devo ricordarmi di gioire delle piccole cose.

A presto.

M: