sesso

10 anni e un giorno

Sono passati 10 anni e 1 giorno dall’inizio di questo blog. Ieri non ce l’ho fatta a scrivere, perché piangevo a dirotto. Mia madre sta male, l’ho vista, ho trattenuto le lacrime e sono uscito. Ho pianto cascate di lacrime.

Ho sentito la mia persona del cuore. Voglio vedere la mia persona del cuore e fare l’amore con quella persona, sperando di farcela fisicamente.

Vabbè, che schifo di post.

Mia madre ha, con ogni probabilità, delle metastasi al fegato. Faremo altri esami.

Vabbé. Passo e chiudo. Se fosse qui con me, quella persona, faremmo l’amore, l’amore come droga, come necessità fisica, morale, come farmaco.

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Nulla di particolare, o quasi

Buona sera, non ho nulla da particolare da raccontarvi, a parte il fatto che ho tosse e raffreddore, ma mi fanno male anche le ossa. Ho preso il paracetamolo. Ho il sospetto che un mio alunno, a cui voglio un bene infinito, mi abbia attaccato qualcosa. Mannaggia a lui! (scherzo!) Non mi lamento, i problemi sono altri.

Ad esempio, le persone, ed in particolari medici et similia, che non sanno, a volte, cosa dicono. Durante una normale ablazione del tartaro, l’igienista vede una papilla gonfia, mi fa visitare anche dal dottore e lei si lascia scappare la parola “tumore”, anche se, visto il mio sguardo sbigottito e terrorizzato, dice che nel mio caso lo esclude. Mi consigliano di farmi vedere da uno specialista di patologia orale, dentista pure lui. Passo delle ore di terrore, poi mi tranquillizzo, almeno parzialmente. Vado da questo specialista, il quale mi dice che la papilla foliata è gonfia per una banale infiammazione alla gola e si stupisce che l’altro dentista non se ne sia accorto. Mi passa la paura.

Nel ritorno a casa, rimango bloccato per un’ora e mezzo nel traffico. Una persona anziana ha avuto un malore ed è andato addosso ad un’altra macchina. Ci sono ambulanze, polizia e pompieri. Non mi lamento. Ma penso.

Penso che un medico dovrebbe rendersi conto che di fronte a sé, non ha solo cuore, stomaco, fegato, pancia, ossa e polmoni, ma una persona. Penso che la mia vita si lega alla parola, come traduttore e come insegnante., alla ricerca della parola giusta, ma che mi trovo troppo spesso accanto a chi usa le parole sbagliate, che fanno male come e più di spade.

Penso che vorrei fare l’amore con la persona con cui ho una relazione. Non c’entra nulla, lo so. Ma sono innamorato e mi piace ricordarlo. W l’amore.

Sul collo

Mi ricordo dell’ultima volta in cui ho fatto l’amore con la persona con la quale ho una relazione. Mi ricordo il suo profumo, delicato e leggermente vanigliato, che io mi godevo mentre annusavo il suo collo e lo riempivo di baci. Io sono molto sensibile agli odori, sono insofferente a tanti di essi, ma il suo è meraviglioso. Ho chiesto: “Dove l’hai comprato?”. Mi ha risposto: “in Francia”. E ho ripreso a baciare quella persona, ad accarezzarla dappertutto, ma proprio ovunque. Ho voglia di rifare l’amore con quella persona. Già, siamo innamorati. é normale.

P.s. Ha uno stupendo lato B. e non solo quello…

M.

Dovrebbe essere un’ovvietà

Esiste solo un amore, non importa a chi è diretto, uomo, donna, animale, ecc. L’amore non è eterosessuale o omosessuale, l’amore è amore. E basta. I baci, le carezze, gli sguardi pieni di passione, sono un balsamo per l’anima, sempre e comunque. Ma anche il sesso è un balsamo per l’anima, ovviamente.

Debbo superare la mia pigrizia, chiamare la persona che amo e che mi ama. Devo stare con quella persona, possibilmente accarezzarla, baciarla e fare l’amore. Mi manca.

W l’amore, senza aggettivi!

Ciao

Buona sera, o buon giorno, oppure salve a tutti i follower di questo blog sconclusionato, dopo un periodo di scarsissima produttività e una giornata bruttina. Un abbraccio a voi.

Sto pensando alla persona che amo e che non vedo da tempo. Non vedo l’ora che ci si veda e ho una gran voglia di riempire quella creatura meravigliosa di baci e di carezze, come abbiamo fatto qualche tempo fa, nudi sul mio letto e stretti stretti. Abbiamo fatto anche l’amore, ovviamente.

W l’amore! Forse dovremmo sposarci.

La prima volta

Sono una persona scettica, ho paura di innamorarmi troppo, anche se è già capitato più volte. Questa storia è successa molti anni fa.

Mi ero perso nei suoi occhi, pieni di bontà e intelligenza. è una persona colma di sensibilità, che, per questa sua caratteristica, ha sofferto tanto. Mi ero fatto incantare dalla sua intelligenza, dalla sua creatività, dalla sua fantasia. La sua intelligenza, le sue parole mi facevano rimanere a parlare per periodi indefinibili. Era bello, mi faceva sentire bene, mi faceva sentire qualcosa dentro, che mi cambiava. Un giorno mi accorsi che avevo avuto un’erezione vigorosissima, mentre parlavamo e mi incantavo a guardare i suoi occhi. Non ebbi il coraggio di dirglielo, per molte volte. Eravamo abbastanza piccoli, quella persona più piccola di me.

Eravamo in vacanza insieme, quella sera eravamo stati a passeggio per il paese. Si mise a letto prima di me e ci guardammo senza parlare, per quel secondo. Era sotto le lenzuola, i nostri sguardi si incrociarono e i suoi occhi, neri come la notte, incendiarono la mia anima. Mi avvicinai e scatenai un diluvio di baci, sulla sua bocca, sul suo viso, mentre la mia mano cercava e trovava il suo corpo, accarezzandolo con dolcezza, mentre sentivo il suo corpo che si abbandonava a me, voluttuoso e fremente. Mi dichiarai a quella creatura, che mi contemplava con aria benedicente la vita e ricambiava i miei baci.

Sentivo il suo corpo profumato e caloroso, che diventava sempre più umido, quando le mie labbra raggiungevano le sue parti intime, accarezzandole con la lingua.

Ci salutammo dicendo: “Buona notte, amore, sognami!” Quella notte non dormii. Il giorno dopo sembravo uno zombi, quella persona no.

Parentesi

PREMESSA DI QUANDO QUESTO POST AVEVA UN TITOLO DIVERSO DA QUELLO CHE VEDETE, CIOè “TORNO” Il post inizia con un titolo per nulla banale. Ah! !ah! ah! I contenuti del post sono di un’originalità unica, che vi terrà inchiodati alla poltrona. Quasi. Ho bisogno di andare a letto. E chi se ne frega? Direte voi.

QUALCOSA DI PIù INTERESSANTE Ieri sono andato a Firenze, con una mia classe. Non capitava da prima della pandemia. L’escursione è durata un giorno. Mi sono sentito un po’ spiazzato, sia quando i ragazzi hanno chiesto a me e solo a me di accompagnarli, sia quando il giorno della partenza si avvicinava, ma mi sono sentito anche piacevolmente leggero, durante il viaggio, sia quando ero solo, sia quando ero con loro. Mi sono sentito adolescente, mi sono sentito diciottenne come loro. Sono simpatici, affettuosi e piacevolmente normali. Sono belli e sorridenti. Anche io sorrido, sereno e felice. Ci voleva, vi voleva quella sana parentesi nella quotidianità. Questo viaggio è stato salutare. Ho fatto indigestione di panorami bellissimi. C’è una vita diversa, diversa dal solito. Questo viaggio mi è servito come promemoria. Penso a quello che è successo e il caldo che abbiamo sofferto perde di importanza.

è sera e penso alla persona che amo, un po’ lontana da me, ma non troppo. So di essere amato, avrei tanta voglia di fare l’amore, di riempirci di coccole, come abbiamo fatto qualche tempo fa. Sono affettuoso, amo i preliminari. Per me il sesso deve essere tenero, non esiste, almeno per quanto mi riguarda, il sesso senza carezze, baci, abbracci, ecc. Sto cambiando un po’ troppi argomenti.

Buona notte e buona vita.

M.

Sensazioni

Non capitava da una vita. Ci siamo baciati mille volte, ci siamo stretti fino a scambiarci gli organi. Ho annusato il suo profumo fantastico. W la vita! W quegli abbracci! Rivederci insieme nudi sul letto è stato un po’ imbarazzante all’inizio, poi, l’amore ha tolto l’imbarazzo. In fin dei conti siamo belli, anche, abbiamo dei bei fisici. E ci amiamo, la cosa più importante. W l’amore! W la vita! Sono felice!

il blog di Fiorella Corbi

il blog di Fiorella Corbi

 Fine naturale del vivente, la riproduzione.

Sessualità –  unica funzione dell’organismo vivente che sorpassa l’individuo per collegarlo alla specie (Freud ).

Il sesso è l’algoritmo sul quale si organizza la falsa coscienza.

L’erotismo è l’equivalente generale della sessualità. Il fallo, la forma valore degli scambi sessuali.

Queste sono citazioni di un bel blog che consiglio a tutti di seguire, il blog di Fiorella Corbi.