panorami
alla ricerca di un altrove
è trascorso molto tempo, cronologico e mentale, da quando i miei post sapevano di malinconia e di una malcelata angoscia. era il tempo della suora inquietante, era il tempo del maniero triste e oscuro, oscuro come le fandonie polverose che quella donna voleva dare a bere agli alunni e agli insegnanti.
quest’anno ho detto “ti amo”, erano anni che non lo dicevo. sono stato uomo al 100 per cento, orgoglioso di me, orgoglioso di ogni parte di me. ho detto ad una ragazza bionda, dolce e malinconica, “ti amo”, dopo che lei l’aveva detto a me
amico invadente e simpatico 76/ adoro questo post, adoro questi panorami!!!!
confesso che avrei diverse cose da raccontare, sto impartendo lezioni di tedesco ad un ragazzino di seconda media spaventosamente ignorante, che ha un fratello pazzerello, ogni tanto rifletto sulla suora inquietante, soprattutto ripenso con orrore e raccapriccio a quando ha detto che aveva costretto un ragazzino a dormire con lei in gita. Cosa pensereste se doveste vivere in camera da letto con la suora inquietante? brrr Non mi va tanto di approfondire altri racconti, in questo periodo, perché ho voglia di essere altrove, almeno con la mente. Non so quanto durerà questa smania, ma per adesso vado avanti.
e allora, foto!
Questo luogo è troppo famoso
Forse questo luogo è troppo famoso, forse è scontato. Forse ci sono troppe nuvole, anche se questa foto è stata scattata quasi in estate. A me questo luogo ricorda qualche cos’altro. Mi viene da pensare ai progetti, mi viene da pensare a qualcosa che evolve, mi viene da pensare a qualcosa da imparare. Mi viene da pensare che non possiedo la chiave per decifrare questo luogo. Mi viene da pensare che voglio solo entrarci. Vorrei sfuggire alla retorica, alle frasi fatte. Serve cultura. Mi trovo sempre a considerarmi ignorante.
Bisogno di serenità
solo questo
un giorno la finirò con le foto
per adesso ho voglia di immagini e di natura. anche questo sono io. questi sono i miei occhi. è un desiderio non sempre espresso. Io vivo in una città, mi piace la montagna, la collina, solo d’estate, perché non so sciare. La casa dove vivo è circondata un giardino abbastanza grande, ci sono anche dei sempreverdi, molto belli. Ogni tanto li osservo e mi meraviglio. Troppe volte li ho dati per scontati, Sbaglio a meravigliarmi solo della natura lontana da me. Il quartiere dove vivo non è male. è un quartiere operaio, umile, dove c’è ancora verde, anche se gli stolti politicanti che governano (centrosinistra) hanno costruito di brutto. C’è sempre la politica di mezzo, ci sono sempre degli individui stolti che rovinano il piacere, in questo caso quello della natura. C’è un limite, forse, oltre il quale la bellezza è libera dalla meschinità umana.
Narrare con le immagini
è pur sempre narrare. è pur sempre esprimersi.
Veduta
basta parlare
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Parlano le immagini