Il suolo è ancora umido, dopo la bufera che mi era capitata, ma si asciugherà, forse quasi completamente, tranne forse in qualche zona d’ombra. Il sole è tornato a mostrarsi. Il sonno è tornato quasi normale e un sorriso si è riformato sul mio volto. Nulla è facile mai, specialmente quando hai le spalle da uccellino che ho io. Guardo al ricordo delle notti disperate e troppo lunghe, con un po’ di malinconia e spero che la distanza da quei giorni aumenti e che rimanga solo qualche cicatrice, sperando che non sia troppo grande. Penso a quelle giornate in cui facevo fatica ad uscire di casa, salvo quando andavo in palestra, mio unico rifugio, mia sola oasi. Penso a quando facevo fatica a togliermi la tuta,alle che uso di inverno per dormire.
Ora è sabato, tra poco mi allenerò. Meno male.
Un abbraccio.
M.