morte

Non ho voglia

Non ho voglia di scrivere, perché è un periodo di merda. Mia madre mi sta lasciando. Dormo poco. Mi salvano solo la zumba, la palestra in generale e la scuola.

Stavo pensando al primo bacio alla persona della mia vita. Bacia sempre meglio, da quando sta con me. Forse viene stimolata quella persona, dal suo ragazzo. Chissà?

a presto.

M.

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6 dicembre 1990

Salvemini

Ero in terza media e stavo tornando da scuola, con il mio amico che assomiglia a Tiberio Timperi. ero ingenuo ed evoluto, anche se forse è una contraddizione. Ci ferma una vicina, eravamo davanti a casa. è caduto un aereo su una scuola, si sbraccia. Mi sembra quasi una bugia, quella vicina era ed è nota per delle balle tremende. Entro in casa, mia nonna mi apre, mio padre è a tavola. è entrato un aereo in una scuola, ripete mio padre. sono morti 12 ragazzi, 88 feriti. Dopo 25 anni,nessuna giustizia per le vittime e celebrazioni piene di retorica. come in tutte le stragi di stato. Niente sarebbe più stato uguale, me ne resi conto. ed anche per me era così, ero un po’ meno bambino.

storie

questa storia è simile a tante storie, quella di Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva. è la storia di una persona finita nelle mani dello stato, che muore a causa dello stato. in più è la storia di una persona con un forte disagio mentale.

http://www.repubblica.it/cronaca/2015/04/29/news/disabile_mori_durante_intervento_polizia_viminale_condannato_a_risarcire_1_2_milioni-113164366/?ref=HREC1-18