sei uno squarcio di azzurro in un cielo plumbeo
che non si decide a piangere,
forse non sarò un reduce fallito e ammaccato, che suscita risate e pena. potrò essere parola e azione, parola saggia e piena, gravida di vita e portatrice di vite.
alzeremo le mani un po’ sporche dal pantano un po’ puzzolente e proveremo a stringercele, sollevandoci e camminando con passo caracollante.
potremo correre, camminare e inciampare, potremmo anche cadere, forse. sarà meno difficile rialzarci.