inverno

Quando verrà l’inverno dell’anima

Per ovvie ragioni, i colloqui con i genitori si stanno svolgendo online. Lunedì scorso una mamma mi ha detto: “S. era un po’ preoccupata per il tedesco. Ora è entusiasta anche della sua materia e mi racconta sempre di quello che fate. Fate tante cose e di alto livello”. Me ne devo ricordare, quando si approssima l’inverno, che non è quello meteorologico, ma quello dell’anima, che a volte, si inaridisce e trema per il freddo.

Venerdì interrogo e poi decido di far fare a loro un quiz sul cibo in Germania, tramite Kahoot. Sono entusiasti, vedo i loro sorrisi, che mi riempiono di gioia. Due ragazze mi dicono: “Grazie a Kahoot ho memorizzato ancora meglio dei termini. Si studia, senza accorgersi di studiare” Devo ricordarmene, anche quando verrà l’inverno dell’anima. E c’era una signora dalla voce strana che sosteneva che io me la tirassi. E continuo a stupirmi di tutto ciò che mi riesce.

W la vita.

M

P.s. A volte mi chiedo perché scrivo. Scrivo, perché penso che possa interessare. Scrivo, come promemoria per l’anima.

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ma adesso basta

Sono solo in casa e un silenzio assordante mi devasta e distrugge. Sento che devo scrivere, per curarmi. Ho bisogno della parola, per frantumare il dolore. Il mio corpo è sempre stato in salute e da un po’ di tempo non risponde ai comandi. Vado in ospedale e faticano a capire cos’ho. Non so neanche io cosa ho di preciso. Qualcuno ha sospettato perfino che io fossi drogato. Non fumo nemmeno. Sono pieno di angoscia, paura e un senso di vuoto mi opprime. Ancora per qualche giorno non potrò fare sport. Ricomincio il 20, o almeno spero, dopo un mese. Vi prometto che smetterò presto, l’inverno dell’anima deve finire.

Non riesco nemmeno a piangere.

Considerazioni banali

L’inverno sta finendo: io non amo l’inverno e dovrei essere solo contento. Le giornate sono più lunghe, non c’è stato molto freddo (per me il freddo incomincia a zero gradi). Questo pseudo inverno quasi mi inquieta, penso che le stagioni siano snaturate. L’inverno mi spinge ancora di più a pensare, a chiudermi ancora dentro di me forse perché mi rende più difficile uscire. Di inverno c’è la neve e io odio la neve, però la natura vuole che di inverno ci sia la neve. Di inverno ho più voglia di bere vino rosso e questo mi fa piacere. Di inverno aspetto sempre la primavera, perché mi lamento delle difficoltà che esso comporta. L’inverno è quasi una sicurezza, con tutte le rotture di palle che comporta. A me da fastidio quando la temperatura va sotto agli zero gradi, però, quando succede, penso alla primavera e penso allo scorrere delle stagioni. Quest’anno l’autunno è durato sei mesi. Devo essere contento, tra poco bisognerà mettere gli orologi un’ora indietro, ci sarà il 25 aprile, il 1° maggio. W la Primavera, ma soprattutto w il 25 aprile, ma anche il Primo Maggio. e basta con le considerazioni banali!!!

P.S. io sono un ottimista, sono già contento quando le giornate si allungano di qualche minuto a dicembre. W gli ottimisti!