Sono una persona scettica, ho paura di innamorarmi troppo, anche se è già capitato più volte. Questa storia è successa molti anni fa.
Mi ero perso nei suoi occhi, pieni di bontà e intelligenza. è una persona colma di sensibilità, che, per questa sua caratteristica, ha sofferto tanto. Mi ero fatto incantare dalla sua intelligenza, dalla sua creatività, dalla sua fantasia. La sua intelligenza, le sue parole mi facevano rimanere a parlare per periodi indefinibili. Era bello, mi faceva sentire bene, mi faceva sentire qualcosa dentro, che mi cambiava. Un giorno mi accorsi che avevo avuto un’erezione vigorosissima, mentre parlavamo e mi incantavo a guardare i suoi occhi. Non ebbi il coraggio di dirglielo, per molte volte. Eravamo abbastanza piccoli, quella persona più piccola di me.
Eravamo in vacanza insieme, quella sera eravamo stati a passeggio per il paese. Si mise a letto prima di me e ci guardammo senza parlare, per quel secondo. Era sotto le lenzuola, i nostri sguardi si incrociarono e i suoi occhi, neri come la notte, incendiarono la mia anima. Mi avvicinai e scatenai un diluvio di baci, sulla sua bocca, sul suo viso, mentre la mia mano cercava e trovava il suo corpo, accarezzandolo con dolcezza, mentre sentivo il suo corpo che si abbandonava a me, voluttuoso e fremente. Mi dichiarai a quella creatura, che mi contemplava con aria benedicente la vita e ricambiava i miei baci.
Sentivo il suo corpo profumato e caloroso, che diventava sempre più umido, quando le mie labbra raggiungevano le sue parti intime, accarezzandole con la lingua.
Ci salutammo dicendo: “Buona notte, amore, sognami!” Quella notte non dormii. Il giorno dopo sembravo uno zombi, quella persona no.