esame di maturità

Negativo

Il tampone è negativo, mi è arrivata la notizia alle 4 e 17 di stamattina. Mi si è alleggerito il cuore, tanto. Era il quinto tampone. Mi ha dato un gran fastidio non aver potuto insegnare in presenza.

La scuola è finita per quest’anno, manca solo la maturità.

Vado a letto.

M.

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“LEI è RIUSCITO A FAR PIACERE IL TEDESCO, ANCHE A CHI PRIMA ANDAVA MALE”


Ho ancora il ricordo di quel giorno in cui mi toccò di saltare la prima ora del mercoledì per un fastidiosissimo esame medico. Stavo perdendo il controllo di me stesso. Ero dispiaciutissimo di perderli.

C’è una pizzeria in provincia, ci sono tante ragazze belle ed eleganti, con qualche maschio stiloso ed elegante. Ci sono degli insegnanti belli, bravi ed appassionati. E poi c’è la stupenda 5H dell’Istituto Alberghiero. Ho avuto l’onore e il privilegio di lavorare soltanto con una parte di loro, ma ieri sera, per fortuna ho potuto socializzare anche con i ragazzi che studiano spagnolo come seconda lingua.
è stata una serata gioiosa e piena di belle emozioni, risate e lacrime di gioia.. Ho ribadito loro quanto è stato bello quest’anno, fin dal primo momento, quando mi sembrava di conoscerli da una decina d’anni, anche se era la prima lezione e che quest’anno è passato troppo in fretta.
Loro hanno dedicato delle frasi bellissime a tutti i professori. Mi hanno detto: lei è riuscito a far piacere il tedesco anche a chi era sempre andato male. Le lezioni con lei sono belle, perché si impara tanto, ma ci si fa anche una risata, quando è il momento di rilassarsi. si crea un’atmosfera familiare, simile a quella di un salotto, il ben noto “salotto della 5H” . E poi lei è una persona genuina. Faccio il lavoro più bello del mondo, l’avevo già scritto 100000000 volte, vero?
Anche ieri sera mi sono guardato allo specchio ed ho visto me stesso. Anche ieri sera ha vinto la scuola e ho vinto io. Viva la scuola e viva la vita.

Il navigatore

Stamattina stavo andando nella scuola dove sono commissario esterno di tedesco, chiamato a sostituire un collega narcolettico e alcoolizzato. Ho impostato il navigatore, nel quale sono rimasti memorizzati indirizzi di altre scuole in cui ho lavorato. E mi sono sentito sradicato più del solito. E ho ripensato alle sensazioni che provavo io da alunno quando cambiavo insegnante, certamente non così spesso come capita ai miei alunni. E mi sono capitati davanti quadri diversi, immagini diverse e un po’ scoordinate di periferie industriali bruttine, di dolci colline e cieli azzurri, di periferie dignitose,  scuole moderne e piene di tecnologia, scuole fatiscenti e cadenti. Sembravano mischiarsi. E mi sono sentito ancora più spaesato del solito. Poi ho pensato ai ricordi, alle amicizie che durano da anni e anni, a quella serata a ballare salsa, con colei che è stata tra le mie prime alunne. Ho pensato a quelle ragazze che hanno scelto di studiare lingue, grazie ai miei stimoli. Ho pensato a tutto il buono che è rimasto e che rimarrà, a tutte le tracce che ho lasciato e che lascerò. E sono stato meno disorientato.

P.S. In bocca al lupo ai maturandi. W il lupo!

22 anni fa

22 anni fa mi sono diplomato. c’era tanto sole, ho fatto un esame di maturità ottimo, quello orale è stato stupendo. Sono stato bravissimo ed ho un ricordo stupendo anche umanamente. Sono sempre lo stesso di allora, per tanti versi. Auguri a me, visto che ho costruito qualcosa, visto che tutto quello che ho me lo merito. Viva me.

Ho ricominciato ad occuparmi di vita su questo blog e smesso di occuparmi di politica, intesa in senso tradizionale. La seguo, ovviamente, leggo due quotidiani al giorno, il Fatto e Repubblica, ma ho paura di scrivere banalità oppure mi annoia tanto.

 

c’è ancora l’amore

qualche mese fa stavo aspettando il mio turno in un affollato centro radiologico. mi giunge una telefonata del provveditorato nella quale mi viene chiesta la disponibilità come commissario d’esame per la maturita’. rispondo si’ ovviamente. la sede di esame e’ nello stesso paese dove ho iniziato, dove ho conosciuto vr e dove ho iniziato ad amarla.

è stata la mia prima maturità, quando sono entrato nel paese baciato dal sole, mi sembrava di ritrovare un vecchio amico o un parente. quando sono passato davanti al parcheggio nel quale abbiamo dialogato a lungo, ho sentito che il nostro amore c’era ancora. le pietre sono sensibili.