Per una volta mi faccio da parte, di fronte a certe notizie.
Alle consultazioni con Mattarella partecipa un frodatore del fisco, amico di mafiosi e probabile mafioso.
Per una volta mi faccio da parte, di fronte a certe notizie.
Alle consultazioni con Mattarella partecipa un frodatore del fisco, amico di mafiosi e probabile mafioso.
Forse sarà la prefazione di un romanzo, di certo è un post.
Sono passati quattro anni abbondanti.
Il primo obiettivo era ed è riunire i pezzi, riunire i frammenti di un’identità. Si tratta dell’identità di Michele. Michelechefailprof ha avuto ed ha bisogno di fare il punto su se stesso. Ha bisogno di raccogliere i propri pezzi, partendo da una delle sue passioni, la scuola. Uno dei suoi scopi nella vita era quello di fare l’insegnante e ci è riuscito, ma non era l’unico. Se leggete il blog, se leggo il blog, mi rendo conto che la scuola è solo un pretesto. Scuola finita vuol dire anche che quando è finita la scuola ricomincia il resto. Di che cosa di tratta? Sport, fotografia, cibo, arte, viaggi, politica, ecc. Michele li ha ritrovati e li ritrova nel corso di questa ricerca che è una ricerca su se stesso, ma è anche una ricerca sul mondo, su un pezzo di mondo. Era ed è necessaria la forma diaristica, la forma di un diario anarchico, da aggiornare a sua totale discrezione e con gli argomenti che lo interessavano e lo interessano. Ci sono momenti di silenzio e momenti di grafomania, ci sono momenti di pesantezza un po’ opprimente, quando racconta della suora inquietante. Parla del ballo, la sua grande passione, parla di palestra, parla di zumba, che è diventata la sua passione. Pubblica le foto di viaggi, ritrovando una passione di quando era adolescente. Pubblica le foto di gite, foto nella natura, foto di ponti, di alberi e acque. Tratta anche un po’ di mafia, manifestando il proprio sostegno al coraggioso sostituto procuratore Di Matteo. Sta in silenzio per un po’, quando la vita lo travolge e riannoda i fili raccontando anche qualcosa di triste, a volte. Va in cerca dei propri pezzi, e li ritrova uno ad uno, il mosaico si rompe e lui ritorna in cerca. Michele si compone di tante parti: l’arte, la cultura, lo sport, la politica, i viaggi, la fotografia, ma, prima di tutto, un animo gentile e un po’ timido, a volte un po’ ingenuo, che è la sua essenza, che lo fa apprezzare dalle persone. Gli alunni lo amano, perché lui è particolare, non è come gli altri. Glielo ha detto una ragazza qualche anno fa. E poi lo ha abbracciato. Era una sua alunna.
Trova i propri pezzi e decide di mischiare le carte, scrivendo un romanzo. È un romanzo che mescola fatti veri a fatti inventati. È un romanzo scritto con l’intento di guardarsi dall’esterno. È un romanzo scritto con l’intento di spiazzare chi legge, spingendolo a trovare dei pezzi di Michele e dei pezzi di sé stessi. Perché Michele è uno, ma anche tanti. Perché anche i fatti che sono parto della fantasia del narratore raccontano le sue passioni, raccontano i suoi sentimenti, ma raccontano anche qualcosa di chi ragiona con la propria testa. Ci sono momenti di disorientamento, quando non riesce a capire se la scuola ha ancora importanza per qualcuno, ci sono momenti in cui non capisce gli altri insegnanti, perché hanno smarrito il senso di cosa vuol dire educare. Ci sono momenti di gioia, momenti in cui ritrova pezzi di se stesso. Ci sono momenti in cui riperde i pezzi ed è disorientato, di nuovo smarrito. Il viaggio è interessante. Buona lettura.
il dottor Di Matteo cittadino onorario di Bologna (forse avevo già pubblicato questo post…)
Sono sicuro che è sempre occupatissimo, perché deve combattere la mafia, ma, forse un giorno gli scrivo due righe, per ringraziarlo anche da parte mia, minuscolo blogger che fa il prof, per ringraziarlo di quello che fa. Pubblico con estremo piacere questa notizia, che migliora il clima, spesso maleodorante e infido, dei media.
Di Matteo procuratore aggiunto
Sai mai che serva a qualcosa?
Come sempre, arrivo in ritardo. Sono passati 22 anni e un giorno, dalla strage di Capaci, quando Falcone, la moglie e la scorta sono stati uccisi.
Mi ricordo che a quell’epoca io ero già un piccolo militante comunista. Mi aveva un po’ perplesso il fatto che Falcone avesse accettato di lavorare a Roma al Ministero della Giustizia. Pensavo che rischiasse di compromettersi con il sistema. Lo ammiravo, ma non avevo capito il suo gesto. Non avevo capito che voleva cambiare la giustizia. è normale, avevo 15 anni.
Quando Falcone morì, io ero in giro. Non mi ricordo più a fare che cosa. Faceva caldo, forse troppo. Torno a casa, la casa dove sto scrivendo ora. Mia nonna mi accoglie con aria turbata e mi dice “Hanno ammazzato Falcone”. Io rimango allibito. Non so cosa dire e guardo la televisione in silenzio. Spero che almeno sua moglie, ferita, si salvi. Non ce la fa.
Passano i giorni e passano i mesi, mi accorgo che quel giorno ho perso un po’ di infanzia, ho perso un po’ innocenza. Mi accorgo che ho acquisito sempre maggiore coscienza della mafia, mi accorgo che Falcone, come Borsellino, sono un po’ anche parte di me.
Ora vedo alcune brutte facce, di destra e di pseudosinistra, che beatificano questi magistrati, perché sono morti, mentre insultano magistrati come il dottor Di Matteo, al quale questo blog è dedicato. Li insultano, proprio come facevano con Falcone e Borsellino.
Li insultano, li ostacolano, li diffamano, proprio come facevano con Falcone e Borsellino. E ho paura.
E sento l’esigenza di costruire legalità. di costruire società proprio lì, a scuola.
Suggerimento per i miei follower: c’è una bella puntata di “Servizio Pubblico” dedicata alla trattativa stato-mafia. Si parla del giudice Di Matteo. Guardatelo, magari anche in streaming.
Ho deciso di cambiare il design del sito e di modificare leggermente il nome. Vi piace? Cosa modifichereste? Potete dirmi anche che fa schifo eh… Buona notte cari!
blog dedicato a Guido Mazzolini
La vita è un uragano di emozioni
Se ti senti sbagliato non è il posto giusto.
Il mio mondo sono i libri!
Viaggio alla scoperta delle canzoni
Dentro o Fuori
Scrittore, Fotografo, Guida Naturalistica, Girovago / Writer, Photographer, Naturalist Guide, Wanderer
Blog italiano di cultura generale.Mi trovi su wordpress e facebook. Buona lettura, spero che vi piaccia😊
Non smettere di credere per me vuol dire vivere
Un piccolo giro nel mio mondo spelacchiato.
dire, fare, baciare...
Una parte di me, per te
Rivivere, raccontare ed immaginare... la miglior descrizione della fotografia.
Live life with no excuses, travel with no regret.
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Dott.Massimo Romano
Sognatore di mestiere. Credo ancora nella fiaba del principe azzurro.