chissà, forse questo può essere un tassello di un mosaico, il tassello di un romanzo oppure un semplice ritaglio di giornale, come mi piaceva fare quando ero piccolo. Tomaso Montanari è un grande, ha scritto sul Fatto il 26 novembre. Qualsiasi cosa egli scriva è interessante. Tomaso Montanari ci ha aiutati nella battaglia per il No. Sia dunque lode.
Costituzione
traduzione dall’ostrogoto
La cosiddetta deforma Renzi è scritta in ostrogoto, lo sappiamo. Se traducessero dall’ostrogoto questa schiforma, questo sarebbe il risultato.
Volete perdere il diritto di voto per il senato? C’è qualcuno che lo vorrebbe perdere?
a presto,
M.
Ancora no: altre riflessioni sul referendum — Diemme – Ogni cosa è illuminata
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/10/25/referendum-costituzionale-lettera-agli-studenti-questa-la-verita-sulla-riforma-renzi/3119166/ “Mi sembra di poter dire che abolire l’elezione dei senatori sia la soppressione di un diritto: gli articoli 55 e 57 che parlano di senato non elettivo e tolgono ai cittadini la libertà di scegliere i rappresentanti sono un’aberrazione”. “Non ogni cambiamento va verso il meglio. I Padri Costituenti uscivano da una guerra e […]
ribloggo con mille complimenti
via Ancora no: altre riflessioni sul referendum — Diemme – Ogni cosa è illuminata
No al referendum costituzionale
Questo blog è per il no al referendum costituzionale. Siccome io sono laureato in lingue, insegnante e traduttore, ma non costituzionalista, inserisco un link ad un articolo del professor Zagrebelsky, che ci chiarisce i motivi per cui è giusto votare no al referendum di autunno.
ti sia lieve la terra
ottima notizia
So che arrivo in ritardo….
W la Repubblica
Possiamo dare un piccolissimo contributo tutti. Meglio che niente.
50.000 SCUDI PER LA COSTITUZIONE (Salvatore Cannavò).
UNA PIAZZA DEL POPOLO GREMITA PER DIFENDERE “LA VIA MAESTRA”. RODOTÀ AL PREMIER LETTA: “NO AL GRANDE IMBROGLIO”. FISCHI PER IL COLLE, MA ZAGREBELSKY INVITA ALLA “MODERAZIONE”.
Ve lo promettiamo, non finiremo spiaggiati”. Gustavo Zagrebelsky, negli inediti abiti del comizio di piazza, interpreta l’animo dei 50 mila che riempiono piazza del Popolo. Il corteo in difesa della Costituzione che il professore di Libertà e Giustizia ha voluto insieme a Stefano Rodotà, Lorenza Carlassare, don Luigi Ciotti e Maurizio Landini, è pienamente riuscito. “Oltre ogni mia aspettativa” dirà al termine Rodotà.
UN CORTEO non lungo, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, ma fitto. Molte bandiere rosse, della Cgil, della Fiom, di Sel e del Prc, ma anche molto “popolo” democratico nel senso vero del termine. Persone abbandonate dalla politica di palazzo, in cerca di valori. Conservatori? “In realtà siamo gli unici che vogliono cambiare questo paese” risponde Landini. Rinnovare applicando…
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Difendere la Costituzione
In questo blog, chi mi conosce lo sa, racconto molti fatti miei, ma non mi scordo certo di quello che mi accade intorno. Segnalo questo interessante appello.