calore

Troppo fredda

Forse conta la salute emotiva, conta tanto la salute emotiva. Finisce l’ora di tedesco, spiegando grammatica. La grammatica tedesca sembra un po’ freddina, sembra, dipende da come viene spiegata.

Mi si avvicinano due ragazzine di seconda liceo: sono carine, intelligenti e rispettose. Mi si avvicinano e mi dicono: “L’anno scorso il tedesco non ci piaceva. Quest’anno, sì. Quell’insegnante era troppo fredda”. è bello così.

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Solo per amore

Ma quanto caspita di voglia avevo di vederli in 3D e non solo dietro ad uno schermo. Sì, sto riscrivendo della cena, bellissima, fantasmagorica, meravigliosa, ecc. Sono un adolescente alla prima cotta! L’altra sera, domenica, è stata MAGNIFICA. L’ho già scritto 1000 volte, vero? Avevo voglia di sentire il loro calore e l’ho sentito, mi ha scaldato l’anima, quanto me l’ha scaldata, caspita. Avevo bisogno del loro affetto. L’ho avuto anche durante la didattica a distanza, ma non è la stessa cosa, non può essere la stessa cosa. Un computer non potrà mai sostituire l’umanità. Lo so che è un luogo comune, ma io lo ripeto lo stesso.

Li ho sentiti vicini, vicinissimi. Si insegna prima di tutto con il cuore.

La scuola continua – Ricorderò

La scuola continua: ci sono io nel salotto di casa, in una parte del quale mi alleno per 5 volte alla settimana, grazie a dei meravigliosi istruttori di Crosscardio. Ma torniamo a noi: ci sono io, che mi vesto in giacca e cravatta, per rimanere agganciato alla normalità. Avvio il collegamento su Meet e vedo ragazzi e ragazze, che, fino a poco tempo fa vedevo in carne e ossa. Alcune delle ragazze sono in pigiama e struccate e sono belle, belle, belle e vere. Tutti sono belli e pronti a recepire dei contenuti, ma, prima di tutto, sono pronti a sentirsi vicini, sì, perché questo accade. Ci sentiamo ancora più vicini, anche se già lo siamo. Hanno dei sorrisi che scaldano l’anima, anche io sorrido e sento il loro calore.

Io organizzo un brindisi per festeggiare un’alunna che compie gli anni di sabato, oggi, e i ragazzi si svegliano, apposta, per condividere questo momento. è un’occasione unica. Dura pochi ed intensi minuti. E si sollevano i calici. (Per la cronaca, il mio Salice Salentino rosé è da urlo….)

La scuola continua e questi sono altri bei momenti, da aggiungere al mio conto corrente emotivo, quando ne avrò bisogno.

M.

L’amore

Cammini da ore con i sandali e i piedi anneriti e gonfi ti sanguinano, il sudore ti cola implacabile sulla fronte, l’acqua sembra essere sempre troppo poca, anche se hai fatto rifornimento. Guardi le vesciche e la strada, sembra che non arrivi mai la stazione della metro, anche se è vicina. Il caldo picchia come un martello e la coscienza, a volte, sembra annebbiarsi. Procedi sulla tua strada implacabile.  Sei felice.

 

Le piccole cose

Questa mattina sono stato a fare lezione. Torno a casa e c’era una luce bellissima, portata dal bel sole di ottobre. La ragazza kirghiza che mi aiuta per le pulizie aveva spalancato la finestra della sala e dalla finestra entrava un calore gentile e piacevole. Sono rimasto a lavorare davanti alla finestra spalancata, deliziato da quel tepore. Sono stato bene fisicamente e psicologicamente. Devo ricordarmi di gioire delle piccole cose.

A presto.

M: