austerità

Le cose buffe

Da un po’ di tempo a questa parte sto cercando di essere sempre più ottimista e sorridente. Da quando ho un po’ di comprendonio mi ripeto di aver avuto una buona vita, salute,ecc. ecc. Dunque, mi debbo lamentare poco. Spero vi siate accorti che, almeno per ora, sto mantenendo questa promessa che mi sono fatto.

Ieri mattina, mentre il mio unico alunno di seconda liceo stava svolgendo il compito in classe, ho buttato l’occhio fuori dalla finestra. La scuola nella quale lavoro è un edificio austero, come è normale che sia ogni convento. Sembra una chiesa, è buio e opprimente. Nel cortile alcuni giochi per bambini, ci sono le elementari e l’asilo, interrompono un po’ quest’austerità. Ci sono tanti bambini, di prima elementare. Gridano allegri, assieme alla loro maestra suora, chi ha paura del lupo cattivo. Corrono, e la loro suora, non più giovane, corre con loro e grida con loro. Ecco, so che i miei potranno essere considerati come pregiudizi , ma per me le suore, e soprattutto la suora inquietante, rappresentano austerità, rigidità, seriosità. A me fa ridere vedere una suora che corre con i bambini, perché si allontana dal mio schema mentale. Hanno giocato per mezz’ora e ho trattenuto a stento le risate per quell’anziana suora che correva e giocava a chi ha paura del lupo cattivo. 

Faccio una domanda a voi: quando, per voi, la realtà si è allontanata dai vostri schemi e avete sorriso? Il primo momento che vi viene in mente, in modo del tutto spontaneo.

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