è un buon periodo, questo, almeno discreto, quindi non ho nulla di cui lamentarmi. Stavo pensando a dei tristi anniversari che mi riguardano, per quanto riguarda dicembre, a problemi di salute, alla perdita di controllo che ho avuto sul mio corpo. Svenire, senza un motivo apparente, lascia straniti, basiti, atterriti. Avere una famiglia che ti considera un moribondo, anche se dall’ospedale ti dimettono immediatamente, consigliandoti di sottoporti a qualche esame, ma senza fretta, ti mette in un regime di eterna emergenza, che ti toglie la normalità della vita. Era solo qualche anno fa, stavo sprofondando. Vedere i miei alunni mi ha salvato, stare con loro mi ha fatto rivivere.
anniversari
Tristi anniversari
Questo mese è un mese di tristi anniversari, di problemi di salute che ho avuto. Li guardo allontanarsi, li vedo, mentre i loro contorni diventano sfumati e le figure sono avvolte dalla nebbia. Spero che la nebbia li avvolga sempre più e che li dissolva. Il mio obiettivo di quest’anno e di non finire all’ospedale. Ho ancora la bellezza di 19 giorni, per arrivare al 31 dicembre e realizzare l’obiettivo. Ora chiudo qui, questo blog non è per tristezza e pianti. Si chiama “scuolafinita”. Si parla di scuola e della bellezza di questo luogo, della bellezza di questo lavoro, dell’amore, della passione. Un abbraccio, a presto. M.