
alberi
Cosa vedono i miei occhi
Ecco quel che vedono i miei occhi, quando vado alla sezione ospedaliera. La mia preferita è la seconda, in alto da sinistra. La vostra?










Albe e natura
Mi sa che qualcuna e’ doppia
Yashica
Avevo 12 anni e mio padre mi regalo’ una macchina fotografica di marca Yashica. Era un giorno di giugno e andammo insieme a prenderla. Ero stato promosso e quello era il regalo pet la promozione. Mio padre aveva una macchina fotografica professionale Mamiya. Aveva la camera oscura in casa. Fotografava bene, la natura e le persone, con la pignoleria dell’ingegnere che era. Mio padre non sprecava i complimenti, diceva che io ero bravo. Fotografai le lagune, durante una gita scolastica. Ma la foto piu’ bella l’ho scattata davanti a casa di mia nonna: c’era un salice piangente maestoso e io lo feci sembrare ancora.piu’ bello. Mio padre mi fece i complimenti. Credo che mia madre abbia quella foto ora. La foto ancora piu’ bella e’ quella dei miei adorati nonni a tavola in cucina, belli e sorridenti. Mi mancano tanto, anche se cerco di portare con me i loro insegnamenti.
A febbraio di quest’anno sono capitato in un centro commerciale e ho deciso di regalarmi un cellulare nuovo, un samsung s7, perche’ il mio vecchio cellulare, samsung s4, funzionava meno bene. Scopro che ha una macchina fotografica quasi professionale o almeno cosi’ a me sembra. Per questo motivo vi inondo di fotografie.
Queste foto sono state scattate stamattina. Sembra di essere in un film di Antonioni.
La pineta e il rosso
Pierangelo Bertoli cantava: il rosso e’ il colore dell’amore. E’ vero.
Noia
Il segreto del bosco incantato
Racconta cose stupende, basta ascoltare. Bisogna stare in silenzio e pazientare. Lasciar fare ai colori e ai suoni. Non serve altro. Non a tutti svela il segreto. Non e’ per tutti. E meno male.
Panchina
Sulla strada
Questi sono pezzi di cronaca di un viaggio, narrato con le immagini. è un liceo linguistico, ci sono andato per un errore mio e per l’ottusità della burocrazia. Mi ha salvato la natura, più benigna che altro. è un viaggio, che sta finendo, pieno di tanti aspetti, positivi e negativi. Ho deciso spontaneamente di raccontare attraverso l’immagine, è un’intuizione improvvisa.