La cassaforte dell’anima

I colloqui con i genitori possono essere interessanti, non sempre. Possono portare in superficie qualcosa di un po’ nascosto. Nella scuola di quel paese in campagna, mi hanno dato 3 classi del liceo e 1 classe di ragioneria. Un pregiudizio vuole ragioneria peggiore del liceo. Ho una terza ragioneria, indirizzo RIM, relazioni internazionali marketing. C’è un ragazzo, un bravo ragazzo timido, che fa parte di questa bella classe. Avevo già parlato con la madre, la quale mi aveva parlato dell’entusiasmo del ragazzo per il tedesco.

Pochi giorni fa mi ha aggiunto: “Per mio figlio il tedesco è semplice, grazie a lei. Io conosco il tedesco e vedo che fate molte cose. I ragazzi sanno tanto, per essere al primo anno dello studio del tedesco. S. è felicissimo”.

Ho bisogno di questo blog, ho bisogno di mettere in ordine sensazioni, di depositare beni preziosi, nella cassaforte dell’anima. Ho bisogno, mi serve per far rimarginare le ferite, per proteggermi da altre possibili ferite. Ogni volta mi stupisco di questi elogi. Sono insicuro, ho i piedi per terra. Meno male. Me lo ha insegnato mia nonna.

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...