c’è stata la vigilia, un paio di giorni fa. La mia alunna, la quale mi aveva invitato a pranzo alcuni mesi fa, mi ha telefonato, rivolgendomi frasi piene di affetto, sincero. Mi ha detto che non vede l’ora di rivedermi a gennaio e io mi sono stupito, mi ha ringraziato per quello che le ho insegnato. Sorridevo ed ero meravigliato. Sono sempre meravigliato dai gesti affettuosi, come se fosse sempre la prima volta. Quella ragazzina dolce e deliziosa mi riempie di affetto da sempre. Mi ha scritto anche la suora inquietante, un messaggio pieno di retorica scialba, che simula considerazione e affetto.
Ti ha scritto la suora inquietante? 😱
un messaggio, gonfio di retorica e di credulità religiosa, che fa morir dal ridere, se la vogliamo prendere con filosofia.
Be’, la suora poteva pure risparmiarselo il messaggio. I messaggi degli allievi, se riconoscenti e grati per il lavoro che facciamo faticosamente tutti i giorni, sono sempre preferibili.
Auguri!
la suora è un esempio di umanità miserabile, nascosta dietro ad un velo e a tanta retorica. Fa schifo e un po’ di compassione. Gli alunni sanno esprimere vero affetto, che riscalda l’anima, visto che ne abbiamo sempre tanto bisogno.
Ricambio gli auguri.