Nel 2002 facevo l’università,la stavo per finire. Ero già deluso dalla sinistra, terrorizzato e schifato da berlusca. Berlusca voleva rottamare l’art. 18 (guarda tu il caso) e ci stava per essere la manifestazione oceanica a Roma, al Circo Massimo, con tre milioni di persone. Il movimento di lotta era forte e, guarda tu, ammazzano Marco Biagi. Qualcuno gli toglie la scorta pochi giorni prima della morte, sapendo che lui avrebbe potuto essere un bersaglio e, guarda caso, lo ammazzano. Marco Biagi era un giuslavorista che studiava le famose “riforme”, eufemismo con il quale si indicano, da qualche decennio, le inculate nei confronti dei lavoratori. è stato ucciso, secondo le verità processuali, dalle br, vere o presunte. e subito tutti i giornali padronali a dare addosso a chi protestava, come ai tempi della strategia della tensione. Ebbi un senso di accerchiamento, oltre che di turbamento per il delitto. Tutte le volte che i movimenti si muovono, il sistema reagisce, con un’efficienza teutonica.
Ho avuto tra le mani, in questi giorni, un libro di Luciano Credi, che analizza quegli anni, dal punto di vista culturale e letterario. Luciano Credi è laureato al Dams e fa il ricercatore universitario a Bologna. Parla dell’omicidio Biagi e lo collega alla rielaborazione del lutto, con precisione e puntiglio, ma anche con estrema chiarezza. Io l’ho letto e merita, anche se non so davvero chi sia Luciano Credi. Il titolo è Omicidio Biagi: una rielaborazione del lutto non completata e la casa editrice è Aracne
21 minuti fa – Facebook
https://it-it.facebook.com/ilFattoQuotidiano/posts/10203794679179441
Stefano PancaldiIl Fatto Quotidiano … Omicidio Biagi. Aracne 2014. … dalle nuove generazioni e riferite al lutto, come ad esempio l’omicidio di Marco Biagi.
Grazie,
Luciano Credi
ringrazio sentitamente Luciano Credi, l’autore del libro, per il suo intervento su queste pagine.
Volevo anche dire che l’unica presentazione quasi ufficiale del testo (simpatici sberleffi a parte della radio italiana in Belgio nel settembre 2014…), è stata fatta in Svizzera, presso Radio Fiume Ticino nell’ottobre 2014, tramite intervista di Carlotta Ponzio; poiché trattandosi di questioni liberiste/liberali sacrosante e di SINISTRA, volevo dare a questa pubblicazione un profilo underground, alla Obey per esempio…
ringrazio l’autore del libro per questa precisazione. a presto.