Io sono una persona timida, molto timida, che si imbarazza molto facilmente. Oggi pomeriggio stavo tranquillamente lavorando al computer, quando ricevo una mail da parte della suora magra ed evasiva. Avrebbe dovuto essere al consiglio di classe, come mai non c’era? Capperi, mi ero scordato, divento rosso bordeaux. Non potevo raccontare che mi ero scordato, ho raccontato, per email, una scusa, mettendo in mezzo l’altro mio lavoro, quello di traduttore, che esiste. Va anche detto che non ho 18 ore, quindi non sono tenuto a partecipare a tutte le riunioni. è un fatto piccolo, ma mi sono un po’ vergognato, perché ho un senso del dovere pazzesco.
Succede, e che sarà mai!
Tranquillo…
gia’…
Se dici che sei timido, ti credo, ma, evidentemente, sei anche dotato di importanti dosi di rispetto e buona educazione che, coi tempi che corrono, costituiscono merce davvero rara!
Un saluto!
sono i buoni principi che mi ha impartito mia nonna. Meno male che l’ho avuta. Grazie.
Un saluto a te!
non preoccuparti…di me si dimenticano in tanti…succede
si’, dopo un po’ passa, ma, all’inizio, divento tutto rosso…in che senso, si dimenticano in tanti di te? se posso saperlo, naturalmente
Ti rispondo con una poesia che sicuramente conosci
MABEL OSBORNE
Spoon River
E.L.Master
I tuoi fiori rossi tra le foglie verdi
appassiscono, bellissimo geranio!
Ma tu non chiedi acqua.
Tu non puoi parlare! Non occorre che parli—
tutti sanno che stai morendo di sete,
ma non ti danno l’acqua!
Passano oltre e dicono:
«Il geranio ha bisogno d’acqua».
E io, che avevo felicità da spartire
e desideravo spartire la tua felicità;
io che ti amavo, Spoon River,
e anelavo al tuo amore,
appassii sotto i tuoi occhi, Spoon River—
assetata, assetata,
muta per il pudore dell’anima di chiederti amore,
tu che sapevi e mi vedevi morire davanti a te,
come questo geranio che qualcuno ha piantato sopra di me,
e lascia morire.
semplicemente meravigliosa…